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24 febbraio 2011

Bufala psichiatrica della Sopsi per i genitori italiani

Ecco una "bella" bufala confezionata da un associazione di psichiatri chiamata Sopsi, indirizzata ai genitori italiani e alle scuole, per produrre futuri clienti di farmacie e aziende produttrici di psicofarmaci, ho preso questa parte dell articolo come sintesi, per leggere il resto seguite il link.
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bambino
Una vera bufala – denuncia Luca Poma, giornalista e portavoce di ‘Giù le Mani dai Bambini’, primo e più rappresentativo comitato italiano di farmacovigilanza pediatrica in Italia - un modo eticamente discutibile di far pressione sui genitori, convincendoli che qualora i loro figli non vengano trattati - spesso con psicofarmaci - finiranno a delinquere, crescendo come disadattati. La Sopsi ‘da i numeri’, è proprio il caso di dirlo, parlando di 300.000 casi in Italia meritevoli di presa in carico, pari – secondo loro - al 4% della popolazione infantile: l’Istituto Superiore di Sanità conferma per iscritto (1) che la prevalenza italiana è massimo dell’1%, in certe zone d’Italia anche meno. Inoltre ci sono studi scientifici, come quello del Prof. Lambert (2), che provano esattamente il contrario rispetto a quanto affermato dalla Sopsi, ovvero che c’è una più elevata predisposizione alla dipendenza da alcool cocaina e tabacco nei bambini e adolescenti iperattivi trattati con psicofarmaci, il che è quasi ovvio se si pensa che il minore si abitua a trovare nel farmaco – una soluzione pronta all’uso, esterna da se – la soluzione a tutti i problemi. Ma non stupisce la posizione della Sopsi: basta indagare – conclude Poma - su chi finanzia abitualmente i loro convegni negli ultimi anni, sono le più importanti case farmaceutiche produttrici di psicofarmaci per bambini”.
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